Centro Studi Milano '900 - Centro di ricerca ermeneutico scientifica dedicato all'arte Milanese del XX Secolo

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14 ottobre 2023

Programma Convegno

Arte ed Educazione - Sabato 14 Ottobre 2023

 

Comunicato Stampa

“Arte e educazione “nelle accezioni figurative o performative, un convegno di IPU in modalità telematica.
L’IPU – Università Pontificia Salesiana sede aggregata della Tuscia, tramite un protocollo sottoscritto con il Ce.A.S. – Centro Alti Studi organizza una conferenza in modalità telematica, su piattaforma messa a disposizione dall’Ateneo, coinvolgendo come relatori docenti universitari, esperti e studiosi sia italiani che esteri, figure di grande levatura. Da Marco Marinacci (Università e-Campus), Simone Saccomani (Ce.A.S. – Centro Alti Studi), Stefania Zanardi (Università di Genova), Markus Krienke (Facoltà di Teologia di Lugano), Andrea Spiriti (Università degli studi dell’Insubria), Josè Maria Galvàn Casas (Pontificia Università della Santa Croce)per citarne alcuni, tutti gli altri sono riportati negli interventi del programma.
La conferenza ad accesso libero e gratuito dal titolo “Arte ed educazione” si svolgerà in due sessioni nella giornata di sabato 14 ottobre 2023. A richiesta dei partecipanti è possibile ottenere un attestato di partecipazione.
Educare all’arte significa educare agli strumenti dell’arte e a ciò che con essa è possibile apprendere. Si tratta di considerare l’opera d’arte come testo capace di rivelare il rapporto simbolico con la realtà e la cultura e rappresenta un’occasione per assumere un atteggiamento estetico inteso come palinsesto polisemico di punti di osservazione della complessità delle opere al fine di alimentare l’agire educativo ben al di là del dominio artistico, in contesti differenti e in tutte le età della vita.
L’Arte, come l’Educazione, ha nell’essere umano una forza trasformatrice. Quanto più docenti si inoltrano nell’universo dell’Arte tanto più il piacere e la bellezza per l’educando di essere al tempo stesso fruitore e produttore dell’opera d’Arte, contribuiranno all’abbattimento di barriere secolari e di resistenze individuali.
L’apporto di studiosi di diverse discipline in dialogo tra loro sul delicato processo di mediazione necessario talora a mettere in luce aspetti e contenuti che le arti esprimono in termini educativi, pedagogici, simbolici, metaforici e metafisici con i propri specifici sistemi di codifica e decodifica.
Il convegno è accessibile a tutti, addetti ai lavori, studenti, insegnanti artisti e privati cittadini interessati alla tematica intende raccogliere riflessioni su esperienze didattiche in contesti formali, non formali e informali (università, scuole, musei, archivi) in grado di fornire un apporto significativo per una ricognizione complessiva delle prospettive attuali di un’educazione all’arte, per l’arte e con l’arte.

Collegamento attraverso il link: https//meet.google.com/yvg-otoe.aat


Arte ed Educazione - Biografie dei relatori

EMANUELE FRONTONI
Emanuele Frontoni è professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e co-director del VRAI Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Per 6 anni, dal 2013 al 2019, Delegato del Rettore per la Digitalizzazione dell’Università Politecnica delle Marche. • Per 7 anni, dal 2013 al 2020, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Servizi Informatici (CSI) dell’Università Politecnica delle Marche
Svolge la sua attività di ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale e della visione artificiale, dell’analisi del comportamento umano, della realtà aumentata e degli spazi sensibili, delle digital humanities.
È autore di oltre 230 articoli internazionali e collabora con numerose aziende nazionali e internazionali in attività di trasferimento tecnologico e di innovazione.
È stato Program Chair o General Chair di varie conferenze e summer school internazionali
È un esperto per la Commissione Europea nelle valutazioni di progetti tra i quali si annoverano: esperto valutatore in n.5 panel di valutazione dei progetti sottomessi a call Horizon 2020 nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica), Horizon Europe, IPCEI CIS e Incarico dall’agenzia governativa Enterpirce Ireland come esperto valutatore per l’attribuzione di risorse a giovani ricercatori all’interno di una sotto-azione nazionale del programma europeo MSCA - Marie Skłodowska-Curie Actions nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (09/2020) ed è attualmente coinvolto in vari progetti EU in corso
Come membro dell’albo REPRISE Register of Expert Peer Revieweers for Italian Scientific Evaluation, istituito presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) è stato nominato Revisore, in qualità di ETS (Esperto Tecnico Scientifico), di diversi progetti sottomessi a bandi di Ministeri (MIUR e MISE), FIRB, Croatian Science Foundation, Regioni Lombardia, Abruzzo e Umbria, ecc
Incarico dalla Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG), in collaborazione con Cittadinanza Attiva e Netmedica Italai, come membro del Comitato Tecnico Scientifico del Progetto Pri.Sma (“Primula Smart”) con l’obiettivo di “individuare, con la massima precisione possibile, le classi di soggetti che per primi potranno ricevere la somministrazione della vaccinazione anti-Covid, secondo una scala di priorità definita grazie ad un algoritmo approntato utilizzando le risorse dell’intelligenza artificiale applicate alle informazioni clinico-assistenziali gestite nei database dei Medici di Famiglia”.
È membro della European Association for Artificial Intelligence, della European AI Alliance e della International Association for Pattern Recognition.
Membro di commissioni di valutazione di tesi di dottorato in Italia ed all’estero

STEFANIA ZANARDI
docente di Didattica della filosofia e Psicopedagogia nel Corso di Laurea Magistrale in Metodologie filosofiche presso l’Università di Genova.
Le ricerche di Stefania Zanardi sono incentrate sui pensatori dell'Ottocento e del Novecento e in particolare su alcune correnti filosofiche italiane (storicismo, marxismo, esistenzialismo); sul difficle rapporto tra la Chiesa e il pensiero cristiano ottocentesco attraverso lo studio degli Archivi romani della Congregazione dell'Indice e del Santo Uffizio con particolare attenzione al pensiero di Antonio Rosmini; su platonismo e ontologismo nel pensiero moderno; sulla storiografia filosofica di Eugenio Garin ; sul pensiero umanistico e rinascimentale alla luce della riflessione gariniana, cantimoriana, baroniana e kristelleriana; sull'analisi delle problematiche connesse alla trasmissione della filosofia e alla sperimentazione didattica in sinergia con le attività di ricerca della Commissione Didattica della Società Filosofica Italiana, della quale è membro.
Membro del Comitato Direttivo dell'Edizione Nazionale e Critica delle opere edite ed inedite di Antonio Rosmini; membro del Comitato Scientifico per la Nuova Edizione Nazionale e Critica dell’Epistolario di Antonio Rosmini; membro del Comitato di Redazione e Responsabile della Sezione Cronache della Rivista Internazionale di Filosofia “Philosophical News” (rivista ufficiale della European Society for Moral Philosophy); membro del Comitato Scientifico della Rivista Internazionale 'The Rosmini Society' revisore della Rivista Internazionale 'Rosmini Studies'; collaborazione con l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana per la compilazione di alcune voci del Dizionario Biografico degli Italiani

CARMELO STRANO
Filosofo outsider interessato ai fenomeni sociali e alla storia dell’economia, teorico e critico delle arti, estetologo, poeta. Membro della European Academy of Science, Arts and Literature e della SIE (Società Italiana di Estetica). Distinguished professor di Estetica, già ordinario – per chiamata diretta per chiara fama – all’Università di Catania e, prima, titolare di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Da diversi decenni studia il mutamento epocale corrente (di esso, ma fino alla metà del 2000 – ha pubblicato una sintesi divulgativa nel suo libro “Mai visto un tempo così/Come sentiamo, pensiamo, agiamo all’apertura del nuovo millennio”). Tra i suoi contributi teorici: Unimplosiveness, Il tempo di Nuova Classicità, la Similarità oltre la Mimesi, l’Estetica Quotidiana, Opera Ellittica, la Devianza linguistica, contributi oggetto di premi e riconoscimenti da parte di istituzioni internazionali (Amman, Bruxelles, San Diego, Parigi, Cairo, Alessandria d’Egitto, Mosca). Ha collaborato a varie riviste internazionali e ai quotidiani Corriere della Sera e – come titolare di rubrica – Il Sole 24 Ore, Il Tempo, L’Avanti, La Repubblica. Assieme a Pierre Restany, ha fondato e diretto Natura Integrale, rivista-laboratorio plurilingue sulla sensibilità comune e l’ecologia interna dell’individuo (1979-1981, editori Guido Le Noci, prima, e poi Vanni Scheiwiller). Sempre durante gli anni Settanta, ha fondato e diretto Presenze, quindicinale culturale con la collaborazione, fra gli altri, di Silvio Ceccato, Franco Nebbia, André Verdet, Morando Morandini, Ottavio Rossani, Luigi Valerio; inoltre, assieme al poeta e attivissimo alfiere della pace Giuseppe Martucci, ha redatto il Manifesto del Linguaggio Non violento presentato in una conferenza a Milano, all’Accademia di Brera, sotto gli auspici del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Ha inoltre militato in favore delle nascenti emittenti libere, anche quale direttore di “Rete”, la prima testata ad esse dedicata. Fondatore e direttore di FYINpaper, rivista di Geocultura Quotidiana, collabora al quotidiano La Sicilia (dal 2007) e alle riviste PEN (Poets, Essayists, Novelists), Abitacolo e L’Arca (sin dal primo numero, novembre 1986). Autore di numerose dozzine di volumi (Dall’Opera Aperta all’Opera Ellittica, Il Segno della Devianza, Gli Anni Settanta, Verso l’Europa, ecc.) e di innumerevoli saggi e articoli. Come critico ha ideato e curato varie ampie rassegne pubbliche d’arte contemporanea specialmente a carattere sociologico (Il Sud del Mondo, La Nuova Europa, Mediterraneo Sacro, ecc.), alcune sotto l’egida dell’Onu, della UE, Presidenza della Repubblica, e della Biennale di Venezia.

ERNESTO MORALES
L’artista argentino Ernesto Morales nasce nel 1974 a Montevideo, in Uruguay, e inizia la sua carriera a Buenos Aires dove ha vissuto fino al 2006 per poi trasferirsi in Europa. Dopo un primo periodo a Parigi stabilisce il suo studio in Italia, inizialmente a Roma e dal 2011 a Torino.
La sua carriera artistica lo ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare mostre in musei e gallerie d’arte in molti Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay. Ha partecipato a numerose fiere internazionali e tra il 2009 e il 2015 ha rappresentato istituzionalmente i Governi di Italia, Argentina e Uruguay con una serie di importanti esposizioni personali realizzate in vari musei.
Nel 2019 viene allestita a New York la sua retrospettiva “Mindscapes” presso il Consolato Generale della Repubblica Argentina.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti volumi monografici dedicati al suo lavoro tra i quali: “Memoria dell’impermanenza” (Cuneo – New York, 2019), “Il Tempo della Distanza” (Genova, 2010), “The invisible bridges” (Singapore, 2014), “Traces of memory” (New York, 2015), “Il giorno come la notte” (Torino, 2015), “Distance” (Milano, 2016), “Aurum” (Milano, 2017), “Mari migranti” (Rapallo, 2012).
Formazione: Durante il periodo formativo a Buenos Aires, nel 1999 ha ottenuto il titolo di Professore di Belle Arti e nel 2005 ha conseguito un Dottorato in Arti Visive presso l’Universidad de Bellas Artes. Dal 1999 al 2006 ha insegnato Pittura e Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires e ha rivestito l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires.
La ricerca artistica di Ernesto Morales si contraddistingue per un forte impegno teso ad indagare tematiche legate all’impermanenza, alla memoria e alla distanza attraverso l’elaborazione pittorica sia di elementi tratti dalla natura colti nella loro dimensione simbolica, che di onirici paesaggi urbani avvolti dal silenzio di atmosfere metafisiche.

ANDREA SPIRITI
Professore ordinario di storia dell’arte presso l’università degli Studi dell’Insubria.
Dal 16.4.1999 al 16.1.2000 è Ispettore Storico dell’Arte (VIII q.f.) della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte, responsabile delle Province di Novara e Vercelli. In tale veste ha diretto o codiretto una cinquantina di interventi di restauro, fra i quali si ricordano quelli relativi ai seguenti edifici e complessi monumentali: Duomo di Novara, Monumenti Civici di Novara, Musei Civici di Novara, Castello di Trecate, San Pietro a Casalvolone, San Giovanni al Pozzo di Oleggio, Collegiata di Borgomanero, Parrocchiale di Agrate Conturbia, Santi Martiri di Arona, Parrocchiale di Bolzano, Basilica di San Giulio all’Isola San Giulio, Sacro Monte di Orta, Convento di Monte Mesma, Parrocchiale di Carcegna, Chiesa dell’Annunciata a Meina, Parrocchiale di Borgo d’Ale, Santuario di Serravalle. Si segnalano per importanza gli interventi al coro ligneo della basilica di Orta, alle vetrate rinascimentali dei Santi Martiri di Arona, ai dipinti della cattedrale novarese, e la riscoperta della chiesa di San Sebastiano a Vicolungo. Ha inoltre coordinato i restauri e l’organizzazione museografica del Sistema Museale di Novara, del Museo Sacro di Oleggio, dei Musei di Romagnano Sesia; e della mostra Il Tesoro di S. Bartolomeo nella Collegiata di Borgomanero; e svolto opera di alta tutela sulla collocazione dei prestiti museali ed ecclesiali.
Dal 17.1.2000 al 30.9.2001 è Ispettore Storico dell’Arte (ex-VIII q.f.) della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Lombardia Occidentale: funzionario di zona della Provincia di Varese, funzionario incaricato del Museo Bagatti Valsecchi in Milano, membro dell’Ufficio Studi. In tale veste ha diretto o codiretto una cinquantina di interventi di restauro, fra i quali si ricordano quelli relativi ai seguenti edifici e complessi monumentali: Battistero di Varese, Musei Civici di Varese, Parrocchiale di Induno Olona, Collezione Cagnola di Gazzada, Battistero e Collegiata di Castiglione Olona, Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona, Parrocchiale di Duomo di Gallarate, Parrocchiale di Cedrate, Duomo di Busto Arsizio, Parrocchiale di Borsano, Santuario di Sacconago, Municipio di Castellanza, Parrocchiale di Varano Borghi, San Giuseppe di Bisuschio, Museo Butti di Viggiù, ESPERIENZA LAVORATIVA Pagina 2 - Curriculum vitae di Parrocchiale di Viggiù, Sant’Antonio di Viconago, San Pietro vecchio di Luino, Villa Della Porta Bozzolo di Casalzuigno, Santuario di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno. Si segnalano per importanza gli interventi al Battistero di Castiglione Olona, al corpus dei gessi del Museo Butti di Viggiù, alle statue del Battistero di Varese, ai dipinti del Magatti per la mostra di Varese, e il recupero della Parrocchiale vecchia di Jerago. Ha inoltre coordinato i restauri e l’organizzazione museografica del Sistema Museale di Varese, del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, del Museo della Collegiata di Castiglione Olona, del Museo Butti di Viggiù, del Museo Salvini di Cocquio Trevisago; e delle mostre Pietro Antonio Magatti nei Musei Civici di Varese; e svolto opera di alta tutela sulla collocazione dei prestiti museali.
Dal 2011 è direttore scientifico della rivista on line "Artisti dei Laghi". Dal 2013 al 2018 è membro del Centro Speciale di Scienze e Simbolica dei Beni Culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2013 è consigliere scientifico dell’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2013 è membro del corpo docente del Dottorato in Diritto e Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Insubria, esercitando il ruolo di tutor di tesi. Dal 2013 al 2014 è coordinatore del gruppo di Lavoro per i Beni Culturali dell'Università degli Studi dell'Insubria. Dal 2014 è membro dell’Istituto di Studi Superiori Gerolamo Cardano dell’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2014 al 2018 è delegato del Rettore per i Beni Culturali dell'Università degli Studi dell'Insubria.

MARKUS KRIENKE

Markus Krienke (1978): Professore ordinario di Filosofia moderna ed Etica sociale presso la Facoltà di Teologia di Lugano e Direttore della Cattedra Rosmini. Inoltre insegna Antropologia filosofica alla Pontificia Università Lateranense e Dottrina sociale della Chiesa alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. È docente al Corso biennale in antropologia organizzativa presso la Pontificia Università Antonianum a Roma, visiting professor in Scienze politiche all’Università di Messina e fa parte del master in Etica della pace, diritti e tutela della persona nei contesti formativi ed economico produttivi all’Università di Bari. Dopo aver conseguito il Dottorato e la Habilitation presso l’Università di Monaco (2003-2009), ha ottenuto un Master in Filosofia presso l’Università di Trento nel 2011, e nello stesso anno le Abilitazioni scientifiche italiane per Filosofia teoretica e Filosofia morale. È membro dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti e del Comitato scientifico italiano della Fondazione Konrad Adenauer, nonché Senior Fellow del Centro Tocqueville-Acton. Fa parte del comitato scientifico di riviste accademiche e annuari (Anthropologica, Rivista Rosminiana di filosofia e di cultura, La Società) nonché della Fondazione Sciacca a Genova. Inoltre, è presidente regionale dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (UCID) in Lombardia e socio fondatore dell’Unione cristiana imprenditori ticinesi (UCIT). È membro del comitato dell’Osservatore Democratico a Massagno (Lugano), del comitato scientifico della Fondazione della Svizzera italiana per l’Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia (ASPI), e dell’Accademia di Studi Luterani in Italia (ASLI). Collabora con il giornale L’Osservatore (Mendrisio), il Corriere del Ticino, la Radiotelevisione svizzera (RSI), Teleticino ed altri enti giornalistici. Nei suoi studi si occupa del pensiero di Antonio Rosmini, della metafisica nei tempi moderni, di temi di filosofia politica e diritti umani, delle questioni etiche dell’economia, dell’Europa, e ultimamente delle sfide derivanti dall’Intelligenza Artificiale e dal trans- e postumanesimo.

CHIARA MODìCA DONA’ DALLE ROSE
impresa; Diritto e Arte; Diritto dei Consumatori; Responsabilità dei produttori; Diritto Bancario e finanziario; Diritto Ambientale; Tutela del Paesaggio | Promozione e Finanziamento ai Beni Culturali Pubblici e Privati| Principio di Precauzione applicabilità in diritto nazionale ed internazionale; Diritto dei beni culturali in Italia ed Europa; Gestione Giuridica/ Amministrativa/Assicurativa per l’importazione, esportazione e spedizione di opere d’arte e beni culturali meritevoli di tutela; Traffico illecito e gestione del recupero nazionale e transfrontaliero di Opere d’arte; Diritto amministrativo; Diritto Successorio; Gestione passaggio generazionale nelle patologie del diritto di famiglia, crisi d’impresa e gestione grandi fortune; Diritto Comparato ed Internazionale; Diritto dei consumatori; Responsabilità Civile; Mediazione; Arbitrati e ADR - attività stragiudiziale per le imprese
Titolare e Fondatore di Studio Legale Civile ed Amministrativo |Venezia| Palermo| Roma| Milano| Parigi Senior Law Firm Politeama Studio Legali
Project Legal Manager Restauro dello storico Grand Hoteld des Palmes di Palermo. 2018 Commissario Gruppo di lavoro di salvaguardia e restauro Cretto di Burri nominato da Assessore ai Beni Culturali ed Identità Siciliana. 2018 Direttore BIAS 2018 Biennale Internazionale Arte Contemporanea delle religioni dell’umanità: Palermo, Sicilia, Venezia, Castello di Morsasco, Israele e Egitto con il Patrocinio del Ministero degli Esteri. 2018 Autrice Testo e adattamento in Sceneggiatura teatrale opera Musica – Teatrale “Judas the Guess: il processo dell’umanità” rappresentato al Teatro di Tindari e al parco di Selinunte con la compagnia Esotheatre di Messina con la Regia di Sasà Neri e la compagnia Esoscheletri 2017 Capo Missione Umanitaria Penisola del Sinai in Egitto | Progetto Portability costruzione ospedale per popolazione beduina del Sinai per WISH World International Sicilian Heritage. 2017 Curatore nominato per il progetto Residenze di Artista del Polo Museale Regionale di Arte Contemporanea Regione | Palazzo Belmonte Riso | Sicilia artisti workshop Sacs Progetto USTICA | 2- 13 luglio 2017 2016| 2017 Tutor e Docente Master di I Livello “Diritto e Arte” | Università San Raffaele di Roma e Tutor e Docente Master in Cyber Security | Università San Raffaele di Roma con un particolare focus sull’arte 2017 | 2019 Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Architettura di Venezia IUAV 2017| 2021 Membro del Consiglio di Amministrazione delle Storiche Fabbricerie della Cattedrale di Palermo (prima donna nella storia delle fabbricerie) attività di promozione, salvaguardia, interdisciplinarietà Arte, Architettura, Restauro e musica 2016 | 2017 Project Legal manager e curator Padiglione Ufficiale Iran alla 57th Biennale Arte di Venezia 2017 Co-Curatela con i Prof. Fabio Armao e Michela Sichera del politecnico di Torino del padiglione BIAS 2018 Preview e Politecnico di Torino Gang City alla come evento collaterale alla 56th Biennale di Venezia 2016 ad oggi Advisory Board for Journal of Intelligence and Terrorism Studies – Veruscript – London 2009 ad oggi Direttore | Ideatore | BIAS Biennale Transnazionale Arte Contemporanea Sacra delle Religioni dell’Umanità Creazione di padiglioni declinati in Padiglione Filosofico, Padiglione Scientifico, Padiglione delle Religioni perdute, Padiglione Abramitico, Padiglione Indù, Padiglione Buddista, Padiglione religioni africane, Padiglione Sciamani, Padiglione Sincretisti, Padiglione Atei. BIAS si svolge negli anni pari a Palermo e ogni biennio inserisce un luogo Nuovo gemellandosi ad esso. Venezia nel 2016, Venezia ed il Monte Sinai per il 2018. La BIAS 2018 si svolgerà a Palermo dal marzo 2018 ad agosto 2018 2016 ad oggi Relatore e Coordinatore conferenze su scala nazionale divulgazione strumento normative Decreto Legislativo Art Bonus e sua applicazione | Investire in beni culturali pubblici e privati | Coordinamento studio di approfondimento applicazione ed ampliamento dello strumento normativo ai beni vincolati, studio di fattibilità sul gettito fiscale prospettico.
Fondatrice BIAS – Biennale Arte Contemporanea Religioni dell’Umanità – Palermo – Venezia con il Patrocinio del FEC Ministero dell’Interno, Regione Siciliana, Comune di Palermo, Arcidiocesi di Palermo, FEC, Ordine dei Teatini per WISH – World International Sicilia Heritage

JOSE M. GALVAN

Professore Ordinario di Morale Teologale nella Pontificia Università della Santa Croce. docente di Teologia Morale e di Antropologia presso la Pontificia Università della Santa Croce. Jose M. Galvan ha lavorato come chirurgo presso l'Ospedale Clinico “San Carlos” della Facoltà di Medicina dell'Università Complutense di Madrid, nella II Cattedra di Chirurgia.
È stato ordinato sacerdote cattolico nel 1981. Dal 1986 professore di Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce e di Antropologia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare (ISSRA), attualmente è è professore di Teologia Morale nella stessa Università. Aree di interesse e pubblicazioni: Trinità, Attributi Divini, Pneumatologia, Antropologia teologica, Arte ed Estetica, Tecnoetica. Dal 1988 al 1992 membro del Consiglio dell'ISSRA. Dal 1995 al 2001 Vicedirettore del Dipartimento di Teologia Fondamentale e Dogmatica dell'Università della Santa Croce. Presidente dei Comitati Scientifici del II Simposio Internazionale “La Giustificazione in Cristo” della Facoltà di Teologia dell'Università della Santa Croce (1996), e del Congresso Internazionale di Teologia “Cristo nel pellegrinaggio umano”, in occasione dell’Incontro Internazionale del Giubileo delle Università a Roma (2000).
Accademico fondatore dell'Accademia Romana delle Arti, dal 1998 ha tenuto diversi corsi di Estetica. Collabora con il Dipartimento di Bioingegneria della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, con il Progetto Ethicbot dell'European Robotic Network (EURON) e con il Comitato Tecno-etico dell'IEEE-RAS. Dal 2000 collabora con l'ARTS Lab della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa sui temi legati alle implicazioni antropologiche della ricerca sulla robotica e sulla tecnologia in generale. Da alcuni anni collabora a diversi progetti internazionali di ricerca sugli aspetti etici della tecnologia e della comunicazione.

PIETRO GRASSI
Pietro Grassi, dopo studi di Filosofia, Teologia e Psicologia e si è perfezionato in Bioetica, in Psicopatologia e Migrazioni ed in Storia della Medicina. È docente incaricato all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare della Pontificia Università della Santa Croce. Docente al Master di Bioetica e Formazione del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, Istituto di Bioetica, Università Cattolica del Sacro Cuore Roma. Docente al Centro di Teologia per Laici ISSR Ecclesia Mater Pontificia Università del Laterano Roma. Collabora con la Rivista Italiaetica. Da diversi anni coordina convegni internazionali su tematiche bioetiche. È autore di diverse pubblicazioni, saggi e articoli.
Recente pubblicazione: La bioetica e il paradosso delle apparenze. Il testo tenta di riformulare il discorso bioetico intorno al mondo della disabilità, della dipendenza e della fragilità, con l’intento di ripensare l’esistenza delle persone disabili e il loro essere nel mondo. Queste riflessioni pongono al centro la persona, superando una mentalità inerente alla mancanza e mettendo in discussione le normali definizioni di normalità tentando così di eliminare barriere, pregiudizi e stereotipi. Pietro Grassi e Raymond Zammit intendono ritrarre l’esperienza della disabilità lungo tutto l’arco della vita sottolineando la necessità di incontrare persone, senza fermare lo sguardo sulla loro disabilità, permettendo così una riflessione bioetica più minuziosa, più inclusiva e attenta ad un corpo dipendente e fragile che appartiene all’esperienza umana in generale.


 



testi: da redazione